Perché i bookmakers offrono quote diverse?

Chiunque abbia giocato almeno una volta una schedina, avrà sicuramente notato che ciascun bookmaker offre delle quote diverse per un singolo evento, sportivo e non, rispetto a quelle di un altro. Questo, di conseguenza, comporta vincite differenti a seconda di dove si decida di giocare la propria schedina, seppur generalmente le quote non si distacchino più di tanto l’una dall’altra. Ma perché i bookmakers offrono quote diverse?


Innanzitutto è bene ricordare che, in italiano, il termine bookmaker significa letteralmente “allibratore”. Quindi si tratta di un’agenzia, o di una persona fisica, che ti permette di piazzare delle scommesse su degli eventi, anche non sportivi.

perché i bookmakers offrono quote diverse

Le quote degli eventi vengono stabilite da degli analisti, definiti anche traders, tenendo conto di diversi fattori. Questi fattori variano, ovviamente, a seconda del tipo di evento preso in considerazione. Prendiamo come esempio una partita di calcio. Alcuni fattori che si considerano sono: la forma delle due squadre, chi gioca in casa, gli infortuni e i trascorsi storici tra le due avversarie. Ma questi sono solo alcuni dei tanti fattori a cui bisogna tenere conto per stabilire delle quote per una partita di calcio.

Ma la determinazione delle quote non finisce qui, perché una grande parte la gioca la statistica. Infatti, per molti fattori del singolo evento preso in considerazione, è possibile effettuare un calcolo delle probabilità basato solo ed esclusivamente sui dati a disposizione. Ciò significa che una squadra che ha vinto 3 delle ultime 10 partite, ha sicuramente una percentuale di vittoria minore rispetto ad una che ne ha vinte 9 su 10. Di conseguenza una squadra apparirà più favorita rispetto all’altra e quindi sarà meno remunerativa una scommessa su una sua possibile vittoria.

Dopo aver calcolato le probabilità per tutti quei fattori matematicamente analizzabili, si vanno a combinare i vari calcoli e si stabiliscono le quote finali dell’evento.

A questo punto vi potreste chiedere: ma se vengono utilizzati dati statistici oggettivi su cui basarsi per il calcolo delle quote, perché i bookmakers offrono quote diverse?

La risposta è che ogni bookmaker ha dei proprio analisti che svolgono questo compito, quindi è impossibile che tutti ragionino allo stesso modo. Inoltre, può darsi che alcuni bookmakers diano un maggior peso a determinati fattori piuttosto che ad altri, il che influenzerebbe in una minima parte il ragionamento legato alla determinazione delle quote. Tuttavia, si può ben notare come le quote, seppur siano diverse, non lo siano mai in maniera eccessiva. Attenzione, questo non significa che esistono degli accordi impliciti tra i vari bookmakers che non permettono nette differenze. Infatti, una sorta di allineamento è necessario per evitare che avvengano fenomeni speculativi.

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