Perché i giapponesi si inchinano sempre?

Se state organizzando un viaggio in Giappone dovete conoscere almeno le usanze e le tradizioni più note, per immergervi nella loro cultura. Sono davvero molte le curiosità che vengono del paese del Sol Levante e tra queste ci sono quelle sulla gentilezza incredibile e gli inchini. Si possono notare le persone inchinarsi anche nei film, nei fumetti e nelle serie tv, ma qualcuno si è mai chiesto perché i Giapponesi si inchinano in ogni occasione?


La gentilezza dei giapponesi

La prima cosa che bisogna sapere del popolo giapponese è che sono molto gentile con tutti, è un vero e proprio modo di essere. La loro educazione gli impone di essere cortesi e educati con il prossimo, aiutando ogni volta che possono.

Difatti il loro concetto di cordialità riguarda soprattutto di dare aiuto e assistenza quando una persona lo richiede e anche prima che venga chiesto. Addirittura per noi occidentali in visita in Giappone, la loro gentilezza arriva quasi fino all’esasperazione, da rimanere incredibilmente stupiti. Ma bisogna stare attenti al contatto fisico, infatti i giapponesi non si lasciano mai andare ad effusioni o vicinanza.

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Come inchinarsi: tutte le fasi

Gli inchini giapponesi non sono tutti uguali, cambiano in base alle circostanze e al contesto in cui si fanno. Hanno anche nomi differenti, ma la parola base per l’inchino è una sola: ojigi.

C’è l’Ojigi Seiza, usato più che altro nella cerimonia del tè o nelle arti marziali, effettuato da seduto. Invece, l’Ojigi Mokurei è il movimento unico del capo, usato molto nella vita di tutti i giorni, in ambito familiare e con gli amici. Infine, quando l’inchino è utilizzato per un saluto generico si chiama Eshaku.

La profondità dell’inchino giapponese varia a seconda dell’età della persona a cui si rivolge il saluto, anche se solitamente basta un’inclinazione del busto di 15°. L’inchino più profondo e formale, per mostrare massimo rispetto o per porgere le più sentite scuse è il Saikeirei, una riverenza precisamente di 45°.

L’ultimo tipo di inchino è quello di profondo pentimento e si usava spesso nel Giappone antico, il Dogeza che consiste di prostrarsi completamente a terra ai piedi dell’interlocutore.

Perché i giapponesi fanno sempre l’inchino?

Molte persone vedono il gesto dell’inchino come una forma di sottomissione e di umiliazione, ma non è per niente così. Per i giapponesi inchinarsi è uguale alla nostra stretta di mano e al nostro grazie, fa parte della loro educazione impartita fin da quando sono piccoli.

Per il popolo del Sol Levante è un gesto di estrema cortesia verso il prossimo, difatti si inchinano per salutare una persona, sia quando arriva che quando va via. Ma anche per ringraziare, per chiedere un favore a qualcuno oppure per chiedere perdono, anche se ti scontrano inavvertitamente in metropolitana.

Non si sa bene da dove derivi l’inchino, alcuni dicono dagli usi e consumi della religione shintoista. Altri invece dall’etichetta marziale e cerimoniale scritta nel Periodo Kamakura che poi si è allargata per gli usi di tutti i giorni.
Si dice anche che le origini dell’inchino arrivano dal periodo Nara, all’introduzione del buddismo cinese in Giappone.

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