Perché i Greci fondarono le colonie?
L’antica Grecia è stata a lungo considerata come la culla della civiltà: si trattava di un territorio molto vasto, frutto di numerose conquiste. Inizialmente, la civiltà si sviluppò intorno al territorio di Creta, ma ben presto cominciarono ad espandersi a macchia d’olio anche in altri territori. Conosciamo bene la tendenza umana all’esplorazione, ma vi siete mai chiesti perché i Greci fondarono le colonie e non si limitarono soltanto a visitare quei territori?
Cosa sono le colonie greche?
In linea generale, possiamo definire le colonie delle città-stato, figlie di una città madre. Nel corso della storia umana ne sono state fondate diverse e non soltanto dai greci: alcune sono state fondate dai fenici, altre dai romani.
Le colonie rappresentano delle vere e proprie città, che potevano assumere diversi gradi di autonomia. Ad esempio, le colonie fenicie più importanti fondate intorno al Mille a.C. furono Cartagine, Siviglia, Cagliari e Palermo ed erano tutte estremamente legate alla loro città madre, perché erano soltanto un mezzo per garantire l’espansione dell’impero.
Le colonie romane, invece, furono fondate successivamente a quelle greche ed erano di due diverse tipologie: colonie romane o colonie di diritto latino. Nella colonia vivevano inizialmente persone abbastanza giovani, di provenienza romana o latina trasferiti in altro territorio per alleggerire la madrepatria dall’aumento della popolazione e per avere il controllo su altri territori.
In questo caso, se la colonia era romana i coloni avevano la possibilità di mantenere i diritti posseduti nella città madre, mentre se la colonia era di diritto latino allora sarebbe stata costituita a tutti gli effetti una nuova città con dei magistrati locali, una propria amministrazione e l’obbligo di dare a Roma gli aiuti in caso di guerra.
Perché nacquero le colonie greche?
I motivi della colonizzazione greca sono stati diversi:
- la conformazione fisica della penisola greca, prevalentemente rocciosa;
- la necessità di costruire basi che consentissero il commercio;
- la possibilità di risolvere i dissidi politici;
- le enormi ricchezze che le altre terre offrivano, come i metalli preziosi.
Ciò che ha spinto alla fondazione di una colonia da parte dei greci quindi sarebbe stata innanzitutto la conformazione fisica del territorio, che con la presenza di pochi territori pianeggianti non consentiva di coltivare numerosi alimenti.
Inoltre, i greci erano un popolo in contatto con le altre civiltà ed avevano la necessità non soltanto di recarsi in altri luoghi per poter individuare nuove merci da portare nella madre patria, ma anche per dar vita a dei porti attraverso i quali controllare il commercio marittimo.
Un’altra delle motivazioni per cui i greci avrebbero fondato delle colonie, che sono a tutti gli effetti delle città greche lontane dalla madrepatria, sarebbe stata la possibilità in questo modo di mandare oltremare tutti coloro che causavano difficoltà o dissidi politici.
Oltre alla necessità di commercio, alcuni autori antichi come Erodoto ricordano le difficoltà legate alla sovrappopolazione vissute dalla penisola greca in quel periodo e ci parlano di una vera e propria crisi che li portava quasi a spingere i propri cittadini a fuggire. Vi erano infatti delle leggi che obbligavano i greci a prendere la via del mare, altrimenti avrebbero ricevuto una condanna a morte e i loro beni sarebbero stati completamente confiscati.
Alcuni uomini, quindi, erano stati costretti a partire per fondare le colonie e sono tante anche le testimonianze che i loro concittadini non vollero mai accoglierli calorosamente quando tentarono di fare rientro in madrepatria ma, anzi, si ribellavano al loro tentativo di tornare a vivere nell’antica Grecia.
Secondo altre fonti, tuttavia, la fondazione delle prime colonie greche non avvenne per questi motivi quanto piuttosto a causa dell’invasione dei Dori nel 1200 a.C., che avrebbe causato delle difficoltà all’interno della penisola. Tuttavia, non abbiamo fonti certe di questo avvenimento in quanto non si era soliti riportare gli eventi in forma scritta quanto piuttosto tramandarli in forma orale.
Le prime colonie greche
Se vi state chiedendo cosa sono le colonie greche, vi occorre sapere che molte delle città che oggi conosciamo in passato sono state frutto della colonizzazione di questo popolo. La fondazione di una colonia greca era un avvenimento importante, perché rappresentava un ampliamento dell’impero ed un consolidamento delle sue forze politiche.
Alcuni cittadini, per evitare di finire in condizioni di schiavitù date dalla povertà che cominciava a diffondersi in Grecia decisero di avventurarsi prendendo la volta del mare e dando inizio ad una nuova vita lontano.
La fondazione delle prime colonie greche ebbe inizio a partire dal 1100 a.C., quando i Greci si spostarono verso oriente e le coste dell’Asia Minore e del Mar Nero, dove fondarono alcune città ancora oggi famose ed importanti come Odessa in Ucraina e Costanza in Romania.
Le prime colonie greche in Italia furono fondate sulle coste della Sicilia e nel Sud Italia, poi diventato a tutti gli effetti la Magna Grecia a causa dell’enorme presenza di colonie. Tra queste, le prime ad essere fondate furono Paestum, Crotone, Taranto, Metaponto, Siracusa, Messina.