Perché le lettere della tastiera non sono in ordine alfabetico?

L’ordine delle lettere sulle tastiere dei pc e dei cellulari non segue l’ordine alfabetico che tutti conosciamo. Si tratta di una particolarità molto curiosa, le cui motivazioni hanno fondamenta storiche. Quindi, perché le lettere non sono disposte in ordine alfabetico?


L’ordine delle lettere sulla tastiera

A prima vista potrebbe sembrare che la disposizione delle lettere sulle tastiere sia casuale, ma non è così. Il motivo vero e proprio per cui viene generalmente utilizzato questo ordine, definito come schema “QWERTY”, ha basi storiche.

Inizialmente le tastiere delle macchine da scrivere erano disposte in ordine alfabetico. Tuttavia, dato che c’era un martelletto collegato ad ogni carattere della tastiera, spesso accadeva che premendo rapidamente due tasti adiacenti avvenisse un inceppamento.

La soluzione fu trovata nel 1964 da Christopher Sholes, il quale capì che per poter ridurre il numero di inceppamenti bastava allontanare tra di loro i caratteri con una maggiore possibilità di susseguirsi durante la battitura.

Se infatti si osserva attentamente la disposizione data dallo schema “QWERTY”, si può notare, per esempio come difficilmente le lettere “D” e “F” si possano susseguire in una parola. Invece, con l’ordine alfabetico le lettere “D” ed “E” hanno maggiore probabilità di farlo.

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Perché se non utilizziamo più le macchine da scrivere si usa lo schema “QWERTY”?

La risposta è semplice: questione di abitudine. Infatti, ormai il problema non esiste più con l’utilizzo delle tastiere digitali. L’abitudine, però, ha fatto sì che il sistema fosse mantenuto nel tempo e che l’ordine delle tastiere in quasi tutti i paesi del mondo fosse basato sullo schema “QWERTY”.

Tuttavia esistono paesi che utilizzano disposizioni di lettere differenti, come la Francia che usa il sistema “AZERTY“, oppure la Germania usa il sistema “QWERTZ“. Il motivo di queste scelte è legato solo ad un fatto di comodità.

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