Perché nel basket bisogna palleggiare?
Stai guardando una partita di basket e proprio non riesci a capire perché in questo sport bisogna palleggiare? Continua a leggere e la risposta la troverai proprio in questo articolo.
Innanzitutto bisogna dire che il palleggio è uno dei fondamentali del basket, ossia uno di quei movimenti su cui si basa tutto il gioco. Insieme ad esso ci sono: il passaggio, il tiro e i movimenti difensivi. Tra tutti questi, il palleggio viene generalmente definito come il fondamentale di base, essendo indispensabile per potersi spostare lungo il campo. In effetti è proprio questa la motivazione per cui bisogna palleggiare durante una partita di basket. Senza palleggio, non puoi muoverti.
Ma come funziona il palleggio? Teoricamente, chiunque abbia visto almeno una partita di basket in vita sua, o addirittura chiunque abbia preso almeno una palla da gioco in mano, sa benissimo cosa significa palleggiare.
In ogni caso, per chi proprio fosse negato in materia, esiste anche una spiegazione a parole. Si tratta di un semplice movimento, effettuato con una sola mano, che spinge la palla verso il pavimento, sul quale essa rimbalza e ritorna nella mano del giocatore. Non è possibile palleggiare a due mani, perché ciò significherebbe commettere un fallo. Attenzione però! Questo gesto dev’essere effettuato con continuità, perché nel momento in cui si blocca la palla non ci si può più muovere.
Infatti, nonostante si tratti di un meccanismo piuttosto basilare, quando il palleggio viene interrotto perché si blocca la palla con entrambe le mani, non ci si può più muovere. A questo punto si può solo tirare o passare la palla. E’ anche vietato effettuare un ulteriore palleggio dopo che la palla è stata bloccata, in questo caso si parla di “doppio palleggio”, e comporta un fallo.
Un ulteriore riguardo deve esserci quando si porta la proprio mano sotto la palla durante il movimento del palleggio in modo tale da fermare la sfera. Anche in questo caso si commette fallo, il quale viene generalmente indicato col termine “palla accompagnata”.
Quindi, si può affermare che si tratta di un movimento semplice e fondamentale, ma a cui bisogna fare molta attenzione.