Perché viene il singhiozzo?
Quando viene ai bambini siamo invasi da un moto di tenerezza, ma può essere davvero fastidioso quando capita agli adulti. Ma perché viene il singhiozzo?
Il singhiozzo è una serie di spasmi involontari del diaframma, seguiti da chiusure della glottide che causano rumore. Il diaframma è un muscolo posto nel busto e separa il torace dall’addome. Una delle sue funzioni è quella di controllare il respiro. La glottide, invece, è l’apertura fra le corde vocali e consente di fermare il flusso di aria che giunge ai polmoni.
Nella maggior parte dei casi il singhiozzo dura qualche minuto, ma ci sono casi in cui può durare anche per giorni. In questo caso, parliamo però di singhiozzo permanente.
Però, perché viene il singhiozzo?
Questo fenomeno può dipendere da diversi fattori, come la dilatazione dello stomaco, che può avvenire in seguito alla rapida ingestione di qualcosa. Oppure dagli sbalzi di temperatura, dovuti anche all’ingestione di bevande molto calde o molto fredde. Anche un eccessivo consumo di alcolici può essere una causa: questi possono danneggiare la mucosa gastrica, che riveste lo stomaco, ed irritare il diaframma in modo indiretto. Persino dei momenti di emozione possono provocarlo! Quando si provano alcuni stati d’animo, infatti, si ingoia più aria del normale, che può alterare il funzionamento del diaframma.
Il singhiozzo generalmente non è causa di preoccupazione. In alcuni casi, però, potrebbero esserci delle problematiche legate agli organi interni. In questo senso, il reflusso gastro-esofageo e la gastrite, ad esempio, possono infiammare la mucosa gastrica e provocarlo.
Si tratta di un fenomeno molto comune, che può essere scongiurato in diversi modi. Aspirando profondamente, trattenendo il fiato per qualche secondo in modo da rilassare il diaframma, oppure bevendo acqua a piccoli sorsi, è possibile che passi.