Perché la legna diventa nera e non brucia?

Quando si decide di accendere un fuoco, che sia in un camino o in una stufa, è importante capire se la legna sta bruciando in modo ottimale per evitare di ottenere il classico effetto tutto fumo e niente arrosto. Molto spesso ciò che vediamo è una cenere scura, a differenza del colore grigio che ci aspetteremmo: ma perché la legna diventa nera e brucia male?


La combustione del legno

Ciò che occorre sapere, innanzitutto, è che il legno per poter bruciare correttamente ha bisogno di un buon livello di ossigeno ed anche una temperatura molto elevata. Nel momento in cui si appicca il fuoco, l’umidità evapora dal legno e fa sì che questo venga letteralmente essiccato. 

Normalmente, il legno prende fuoco nel momento in cui la temperatura raggiunge un valore compreso fra i 260 e i 315 gradi. Oltre a queste temperature, è necessario anche che ci sia una buona quantità di ossigeno per far sì che la legna bruci correttamente.

Attraverso la combustione del legno si generano anche una serie di materiali di scarto, fra cui le ceneri, gli ossidi di azoto e di zolfo, ma soprattutto l’ossido di carbonio, che può diventare molto pericoloso nel caso in cui l’ossigeno non sia sufficiente. Quando la legna non ha sufficiente aria a disposizione, infatti, l’ossido di carbonio si trasforma in monossido di carbonio, che è molto pericoloso.

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Legna nera che non brucia: il perché

Quando la legna diventa nera, nel camino o nella stufa, e non brucia è perché il legno non è sufficientemente stagionato. Non tutte le varietà di legno, infatti, sono adatte a bruciare!

Esistono alcune tipologie di legno che possiamo definire dure, che in genere hanno una densità maggiore ed anche una maggiore quantità di resina e ciò fa sì che brucino in modo più lento, producendo calore più a lungo. Invece, la tipologia di legno dolce brucia in modo più veloce: per questo è una varietà adatta ad appiccare il fuoco ma non a tenerlo vivo a lungo. 

Quando la legna diventa nera e non brucia, il motivo è la scelta di bruciare legna verde. Questo legname, infatti, non è stagionato e ciò significa che è appena stato tagliato. 

Il problema principale è che la legna fresca è molto ricca di acqua. Ciò fa sì che per eliminare l’umidità ci voglia molto tempo e il processo può diventare difficoltoso, soprattutto perché dal momento che il fuoco non riesce ad avvampare tende soltanto a scurire la legna e a produrre cenere nera.

Quindi, per evitare che la legna diventi nera e non bruci correttamente, occorre che sia stagionata per almeno 9 mesi, sebbene il tempo perfetto si aggiri intorno ai 2 anni. Il legno stagionato è molto più leggero, perde la maggior parte dell’acqua ed è molto più rapido anche in termini di accensione.

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